Tel Aviv – Un curioso gioco di richiami reciproci fra l’attuale ministro della difesa israeliano, Ehud Barak, e il premier russo, Vladimir Putin, fa da sfondo in questi giorni all’apertura della campagna elettorale in Israele. Segnata dal crescente interesse dei leader in campo per il voto della sempre più influente comunità russofona (e spesso russofila) emigrata nello Stato ebraico.