Reykjavik (Islanda) – Mano tesa dell’Unione europea all’Islanda, colpita da una gravissima crisi finanziaria che ha travolto il governo conservatore, al potere da 18 anni, ed ha portato il piccolo Paese nordico sull’orlo della bancarotta. Se il nuovo governo di Reykjavik che uscirà dalle elezioni anticipate del maggio prossimo lo vorrà, l’Islanda potrebbe diventare il ventottesimo stato membro dell’Ue entro un paio d’anni, grazie ad una procedura rapida che risparmierebbe all’isola nordica i lunghi negoziati per l’adesione.