Si è definito una volta “un ribelle con una causa” ma Mahinda Rajapaksa, presidente dello Sri Lanka di convinzioni progressiste che ha chiuso la partita militare con i guerriglieri Tamil, ha mostrato di avere grande determinazione nel raggiungere gli scopi prefissati. Nato nel 1945 in un distretto rurale del sud del Paese, Rajapaksa è cresciuto in una famiglia di politici cingalesi di etnia sinhala, maggioritaria rispetto alla minoranza Tamil, ha studiato fino a diventare avvocato e, a 24 anni, il più giovane parlamentare nella storia del suo Paese.