I moti delle correnti marine sono alimentate anche dal lento e ondeggiante nuoto delle meduse e degli altri animali acquatici che contribuiscono a determinare la turbolenza degli oceani. E’ quanto hanno dimostrato in uno studio pubblicato su “Nature” Kakani Katija e John Dabiri del California Institute of Technology presso Pasadena, confermando un intuizione del nipote di Charles Darwin a meta’ degli anni ’50.