I repubblicani urlano la loro ricetta sulla sanità

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San Luis Obispo (Usa) - "Pensate proprio di convincere qualcuno strillando in quel modo?" Ecco come la senatrice democratica del Missouri Claire McCaskill è riuscita a calmare
alcuni agguerriti individui che protestavano la riforma sanitaria. In uno dei town hall in Pennsylvania, un altro incontro con il pubblico, invece, il
senatore Arlen Specter non è stato così fortunato. Alcuni scalmanati gli si sono avvicinati e lo hanno minacciato. Non è l'unico. Parecchi parlamentari
hanno ricevuto minacce di morte se voteranno per la riforma sanitaria.
Nancy Pelosi, la presidente della Camera dei Rappresentanti, ha etichettato questi scalmanati come "un American". Ha ragione. Si tratta di attività
"terroristiche" per cercare di deragliare il programma di Obama.
Sfortunatamente questi individui vengono incoraggiati dal Partito
Repubblicano il quale è incapace di offrire alternative. Così facendo questi
individui di estrema destra si mettono alla guida del GOP.
Gli incoraggiamenti vengono in parte da alcuni leader del Partito
Repubblicano come Sarah Palin. Come si sa la Palin si è dimessa dal suo
incarico di governatrice dello Stato dell'Alaska accusando la stampa di
averla attaccata anche negli aspetti personali. La Palin si è dichiarata
contraria alla riforma sanitaria dicendo che una volta approvata la riforma,
Obama creerebbe dei "tribunali della morte" per decidere chi degli anziani
vivrebbe e chi morirebbe. L'accusa  non ha alcune basi di fatto e richiama
quella fatta dalla Palin durante la campagna presidenziale. L'allora vice di
John McCain aveva accusato Obama di essere "amico dei terroristi".
Oltre agli incoraggiamenti della Palin la retorica conservatrice della Fox
News ha servito da incitamento alle proteste. I  "giornalisti" come Sean
Hannity, Bill O'Reilly e Glen Beck hanno attaccato la riforma sanitaria.
Questi individui attaccherebbero qualunque cosa Obama cercherebbe di fare.
Hanno persino incoraggiato la campagna contro Obama chiedendo la prova che
lui sia veramente un cittadino americano. In ciò hanno avuto anche il
sostegno dell'altro arcinoto giornalista di destra della CNN, Lou Dobbs. Si
è creato, infatti, un movimento dei "birthers", un gruppo che mette in
dubbio la cittadinanza di Obama. Secondo loro il presidente americano è
veramente nato in Kenya e non nelle Hawaii. Obama sarebbe dunque un
cittadino inglese dato  che nel 1961 il Kenya era una colonia britannica.
I "giornalisti" della Fox News hanno persino criticato la town hall del
presidente Obama in New Hampshire. Secondo la catena di proprietà di Rupert
Murdoch il presidente ha parlato troppo e non ha dato l¹opportunità ai
presenti di aprire bocca. Hanno persino calcolato che il presidente ha usato
8.619 parole e il pubblico solo 1.186. Non pochi dei giornalisti di Fox News
sono soliti strillare ai loro ospiti invece di fare loro domande. Gli ospiti
non sono invitati agli studi di Fox per chiarire le loro vedute ma per
ascoltare la "saggezza" degli intervistatori.
La campagna di disinformazione sulla riforma sanitaria ha persino incluso
attacchi alla persona di Obama. L¹immagine di Obama con i baffi di Hitler è
stata circolata in moltissimi posti ed è apparsa anche ad alcune proteste in
parecchi di questi town hall meetings.
Alcuni leader repubblicani si sono resi conto che gli estremisti hanno
sequestrato il loro partito ed hanno iniziato ad alzare la voce. La
senatrice repubblicana Lisa Murkowski dello Stato dell'Alaska ha detto che
la Palin dovrebbe smettere di "inventare storie". Il senatore repubblicano
Johnny Isakson dello Stato della Georgia ha anche lui dichiarato che è
"pazzesco" parlare di eutanasia come parte del disegno di legge sulla
riforma sanitaria.
Nonostante questi commenti che sembrano cercare di spostare il discorso su
un terreno ragionevole i repubblicani sono bloccati dalla loro ideologia
legata all'adorazione del sistema privato. Il governo è un "predatore"
secondo il Senatore repubblicano Charles Grassley dell'Iowa. Grassley si
oppone a qualunque forma di assicurazione medica governativa.
Grassley non urla le sue idee. Se gli urlatori possono essere accantonati
come estremisti, i repubblicani "ragionevoli" come Grassley sono quelli che
in  realtà bloccheranno la riforma sanitaria. Se ci riescono gli americani
rimarranno alla mercé delle compagnie di assicurazioni il cui scopo
principale è il loro guadagno e non la sanità della gente.
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