Beirut – Bandiere palestinesi e libanesi listate a lutto, fotografie di intere familie trucidate, corone funebri, e tanta gente: c’erano anche 54 italiani fra centinaia di persone che hanno sfilato oggi a Beirut per ricordare il massacro di Sabra e Chatila, i due campi profughi palestinesi di Beirut. Tra il 16 e il 18 settembre del 1983, nel pieno della guerra civile iniziata nel 1975 e finita nel 1990, le milizie libanesi cristiane del ‘Kataeb’ (Falange) fecero irruzione nei due campi profughi e, con la complicità delle truppe israeliane rimaste all’esterno, massacrarono uomini, donne, bambini palestinesi e libanesi.