Città del Vaticano – “Chi pensava all’anno sacerdotale appena concluso come all’ennesima invenzione celebrativa, di poca sostanza se non addirittura inutile, deve ricredersi”. Lo scrive oggi il direttore dell’Osservatore Romano, prof. Giovanni Maria Vian commentando il “numero senza precedenti” numero senza precedenti dei sacerdoti presenti al grande raduno conclusivo e i due interventi di Benedetto XVI che hanno mostrato il senso profondo. “Testi davvero importanti, di un Papa che – ricorda Vian – é teologo e pastore come pochi suoi predecessori hanno saputo essere, al punto da richiamare alla memoria grandi vescovi dell’antichità cristiana, intellettuale e uomo di
fede, che da oltre un sessantennio segue la teologia e sa parlare il linguaggio del nostro tempo”.