“L’intervento della coalizione non è in linea con la risoluzione dell’Onu”. Così il ministro della difesa russo Sergei Lavrov(foto), commenta la situazione delle ultime settimane.
“Nessuno può smentire che i bombardamenti fatti su obiettivi strategici -continua Lavrov- hanno portato molti morti fra i civili. Questo fatto è chiaro e fuori dubbio”. La Russia, insieme a Germania e Norvegia, si è detta contraria ad interventi militari. Addirittura il presidente russo Vladimir Putin ha definito gli attacchi, come “atti medioevali”.
A rispondere ci pensa Anders Fogh Rasmussen, segretario Generale della Nato. “Siamo in Libia per difendere i civili -chiarisce- né più né meno”.
Matteo Melani