Un cittadino americano risulta detenuto in Corea del nord per crimini contro la nazione. Così scrive l’agenzia nordcoreana Kcna, secondo cui sarebbe in attesa di un processo.
Jun Young Su, il nome dello statunitense arrestato lo scorso novembre. Per l’agenzia di stampa, avrebbe confessato la sua colpa già nelle prime udienze. Da una settimana si sapeva la notizia di un americano agli arresti in Corea, ma non ancora il nome. Due ufficiali del Dipartimento di Stato precisano che si tratta di un uomo d’affari dalla doppia nazionalità.
Questo fatto rischia di essere l’ennesimo braccio di ferro fra i due paesi. Nel marzo 2009 due giornaliste americane entrarono illegalmente a Seul. Per loro una condanna a dodici anni di lavori forzati, poi rilasciate. Aijalon Mahli Gomes, attivista cristiano venne arrestato per ingresso illegale, anche lui liberato. In entrambi i casi ci volle l’esperienza di due ex presidenti Usa. Per il primo Bill Clinton, per il secondo Jimmy Carter.
A collaborare per la liberazione di Jun Young Su, anche l’ambasciata svedese.