Sono ventiquattro i morti totali delle proteste in Siria. Una situazione devastante, che ogni giorno finisce sulle cronache internazionali per le violenze.
Da più di un mese, il governo siriano è l’oggetto di manifestazioni di massa. Uomini, donne e giovani di ogni categoria sociale in piazza per chiedere le dimissioni di del governo. Undici i morti nella sola Tiblisa, ed otto ad Homs, compreso un ragazzo di diciassette anni.
In tutto il paese vanno avanti le proteste, spesso culminate con vittime. Dal canto suo il governo non fa passi indietro, difendo su ogni giornale o televisione la sua legittimità. Onu e Osservatorio dei diritti umani denunciano torture su manifestanti.