Sono ottantacinque i morti dei tornado negli Stati Uniti. Un bilancio allarmante, secondo molti destinato all’aumento.
Dalla sera di ieri, il sud degli Usa è dilaniato da violente tempeste. Case e uffici distrutte, strade non percorribili e difficoltà nelle comunicazioni. Texas, Mississippi, Arkansas e Kentucky, gli stati in emergenza. Il più in crisi l’Alabama, dove si registrano sessantuno vittime. Un numero impressionante, rispetto alle vittime totali. A Tuscalosa, città con ottantatremila abitanti e sede dell’Università dell’Alabama, i maggiori danni. ”Non so se la mia casa è ancora in piedi” dice un studente abitante della zona. Undici morti in Georgia.
Intanto arrivano le prime parole del presidente Barack Obama. Dichiara di aver parlato con il governatore dell’Alabama Robert Bentley, per confermare lo stato di emergenza. Saranno inviati circa millequattrocento soldati. “I nostri cuori vanno a chi ha sofferto per questa tragedia” spiega in una nota. “Apprezziamo -conclude- l’eroico lavoro dei volontari”.