Oslo piange i suoi morti. Nella messa celebrata alla cattedrale Domkirke, presenti il premier Jens Stoltenberg, la famiglia reale e tutte le forze politiche.
Parole di condanna e speranza dal popolo norvegese, per questa tragedia che molti paragonano all’undici settembre. Intanto le vittime ammontano a novantatre, dopo la morte di un ferito grave avvenuta pochi minuti fa. La mattanza si è consumata venerdì scorso per mano di Anders Behring Breivik, trentaduenne di idee xenofobe. Prima due esplosioni nella capitale, poi la sparatoria al convegno dei giovani laburisti sull’isola di Utoya.
Al funerale anche gente comune, con parenti o amici vittime della strage. Tutto il mondo esprime cordoglio per questo evento. Oggi il Papa ha espresso “profondo dolore per gli attacchi terroristici in Norvegia”. Tuttora Breivik si trova in carcere. Il suo avvocato dichiara che sta collaborando con la polizia, anche se le indagini rimangono aperte.