Sono in carcere i due presunti scafisti del barcone che si è ribaltato al largo di Malta provocando una ecatombe di migranti. Si tratta di un tunisino, ritenuto il comandante del peschereccio naufragato, e un siriano, suo assistente di bordo. Nei prossimi giorni saranno interrogati dal Gip che dovrà decidere sulla convalida del provvedimento restrittivo e sulla contemporanea emissione di un’ordinanza di custodia cautelare.