Difficile pensare che non si tratti di un nuovo colpo di coda di Barack Obama, a una settimana dall’insediamento di Donald Trump, il prossimo 20 gennaio. Dopo aver fatto condannare Israele dall’Onu, senza porre il tradizionale veto Usa, stavolta il presidente uscente potrebbe aver avuto un peso nell’apertura dell’indagine sull’operato dell’FBI. Il Dipartimento di Giustizia ha aperto un’inchiesta per valutare l’operato del direttore James Comey nella gestione dell’emailgate, lo scandalo che, secondo diversi osservatori, è costato la presidenza a Hillary Clinton.