Per Donald Trump i “fake news media” sono tutti contro di lui, a partire da Facebook. Per i suoi avversari progressisti, è l’esatto contrario: il social network più famoso al mondo ha concesso fin troppo spazio ai suoi sostenitori, compresi i meno presentabili. Invece, per fortuna, Facebook è un universo la cui frequentazione risulta a volte indigesta proprio perché ci mette in contatto diretto con qualsiasi opinione, comprese le più indigeste o distanti dalle nostre. Poi si è liberi di silenziare tutti quelli che non sono d’accordo con noi ma costruirsi una bolla è una scelta. Concetti che dovrebbero apparire scontati a ogni frequentatore della rete sociale. Zuckerberg è stato però costretto a ribadirli dopo essere stato tirato in ballo da un nuovo, furente tweet presidenziale. (www.agi.it)