Libano, soldati italiani rinvengono vecchie cluster bomb

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Al Mansouri, (Libano) – Una pattuglia della Task Force ITALBATT2, su base Reggimento “Genova Cavalleria” (4°), ha rinvenuto alcune Cluster Bomb, risalenti all’ultimo conflitto del 2006, nell’area a margine di una via principale che accede ad AL HINNIYAH, un piccolo villaggio a sud
del Libano.

Ancora oggi, a oltre cinque anni dal termine del conflitto del 2006, i residuati bellici costituiscono un serio pericolo per la popolazione locale e soprattutto per i bambini. In tale contesto assume rilevanza il lavoro
che i soldati italiani fanno quotidianamente dedicando assetti specifici allo sminamento di aree a rischio e all’educazione, nelle scuole, al riconoscimento degli ordigni inesplosi e dei pericoli che ne rappresentano.

Al confine tra Libano e Israele nell’Operazione UNIFIL “LEONTE 9”, dallo scorso ottobre, operano giorno e notte i soldati del Reggimento “Genova Cavalleria” di Palmanova (UD) che, alle dipendenze del Comando Brigata Multinazionale (Settore Ovest di Unifil) su base “Pozzuolo del Friuli”, lavorano a stretto contatto con le Forze Armate Libanesi (LAF) per garantire la sicurezza dell’area e in particolare della *Blue Line* a ridosso con Israele.

L’apprezzamento e il riconoscimento della professionalità dimostrata dai caschi blu italiani da parte della popolazione costituisce, giorno dopo giorno, stimolo a sempre meglio operare.

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