Gheddafi vuole il diaologo. In un video messaggio alla tv di stato libica, dichiara questa intenzione.
“Non lascerò il mio paese” spiega il Colonnello questa mattina. “Nessuno può costringermi a non lottare per la Libia” rincara la dose. Aggiunge poi, che i suoi uomini sono stati i primi a chiedere il cessate il fuoco. Operazione mancata, visti “i bombardamenti della Nato”.
La rivolta contro il governo Gheddafi è iniziata a febbraio, poco dopo di quella in Egitto, Tunisia e Algeria. Manifestazioni di massa e guerriglie fra oppositori e sostenitori all’ordine del giorno.
“Non vi abbiamo mai attaccati” dice rivolgendosi ai paesi della Coalizione, a cui si è unita anche l’Italia. “Vogliamo negoziare-continua Gheddafi- lasciateci dialogare con voi”. Per questo annuncio, come altri fatti, non gode della fiducia dei ribelli. “Più volte ha chiesto la pace. Immediatamente dopo, continua ad uccidere innocenti e violare i diritti umani” dice in una nota il Consiglio di transizione.