“Abbiamo dato una forte batosta alla macchina da guerra del regime”. Così il segretario generale Nato Anders Fogh Rasmussen commenta l’attacco di questa notte.
Nei raid, colpite otto navi tutte appartenenti a Gheddafi. In operazioni coordinate, gli aerei hanno bombardato Tripoli, Al Khums e Sirte. Negli ultimi giorni, molti eventi hanno movimentato la situazione libica. Frequenti gli scontri fra ribelli e oppositori, possibile fuga della moglie e di un figlio del Colonnello in Tunisia e il consenso sempre più crescente del Consiglio di Transizione.
Russell Harding, capo della missione in Libia dichiara che ieri notte non vi sono morti fra i civili. Intanto dal governo arrivano critiche al discorso di Barack Obama. Per Moussa Ibrahim, gli americani dovrebbero smettere di rivelare al mondo i piani e, avere meno influenza nei processi politici di ricostruzione.