“Non avete possibilità per vincere la guerra”. Così Saif al-Islam Gheddafi,figlio di Muammar, conferma la volontà di resistenza del regime.
“Siamo pronti alle elezioni, a una nuova costituzione e alla democrazia” spiega ad una tv francese. “Ma chiedere a mio padre– rimarca Saif- di lasciare il paese, è uno scherzo.” Nonostante gli attacchi di Gran Bretagna, Francia, Usa e Italia, Gheddafi non si arrende. Dallo scoppio della guerra del marzo scorso, ha sempre dichiarato che non si arrenderà. Ha accusato i paesi Nato di attaccare per arricchirsi del petrolio.
Intanto sul fronte internazionale, arrivano importanti novità. La Turchia riconosce il Comitato di transizione come suo unico interlocutore. “Si tratta di un movimento legittimato dal popolo” dichiara Ahmet Davutoglu, ministro degli Esteri turco in visita a Tripoli. “Il Colonnello -conclude – deve lasciare la Libia”. Nella capitale Tripoli, è prevista un’incursione dei ribelli. Saif al-Islam Gheddafi è perentorio. “Non vinceranno” . Dmitry Medvedev, premier della Russia, terrà un incontro con il collega sudafricano Jacob Zuma per cercare una mediazione nel conflitto.