“ Invieremo migliaia di martiri in Europa”. Questa la minaccia di Muammar Gheddafi, che dopo settimane di silenzio torna a farsi sentire.
“Sarà giusto morire come martiri” dichiara nel messaggio audio trasmesso dalla tv di stato. “Dieci, cento o mille libici -continua- distruggeranno l’Europa, le sue case e i loro figli”. Una dichiarazione dei guerra, che anima il dibattito sulla missione. La guerra in Libia è iniziata a metà del marzo scorso, con il primo bombardamento da parte della Francia, seguito da Gran Bretagna e Stati Uniti. In un secondo momento hanno preso parte anche Italia e Qatar. Intanto i ribelli continuano a combattere. Ieri un combattimento contro le forze del Colonnello a Zlitan, vicino Misurata. “Agiremo con voi-dice in riferimento alle nazioni aderenti alla missione- occhio per occhio e dente per dente”. Spiega che verrà concessa una possibilità, “ma non per lungo tempo”.
“Hanno distrutto il Mediterraneo, la pace globale e adesso – conclude Gheddafi- vogliono uno scontro fra cristiani e musulmani”.