Il 18 marzo, inoltre, i sottosegretari alla Salute Eugenia Roccella e Ferruccio Fazio hanno presentato alla stampa un documento sull’uso appropriato delle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale. Nel corso della conferenza è stata affermata l’importanza della donazione del sangue da cordone ombelicale ad uso allogenico (cioè in favore di persone diverse da quelle da cui le cellule sono prelevate).
La possibilità di effettuare trapianti con sangue da cordone ombelicale ha portato alla istituzione di apposite banche.
In Italia la rete nazionale (attualmente composta da 18 banche istituite all’interno di strutture pubbliche) è coordinata dal Centro Nazionale Sangue in collaborazione con il Centro Nazionale Trapianti. L’ordinanza consente la conservazione di sangue da cordone ombelicale per uso dedicato al neonato stesso o a consanguineo con patologia in atto al momento della raccolta, “per la quale risulti scientificamente fondato e clinicamente appropriato l’utilizzo di cellule staminali da sangue cordonale, previa presentazione di motivata documentazione clinico sanitaria”.
La conservazione per uso personale è permessa anche nel caso di famiglie a rischio di avere figli affetti da malattie genetiche per le quali risulti clinicamente appropriato l’utilizzo di tali cellule.