L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito nelle sue dieci norme in Pediatria l’allattamento al seno, come fondamento dei più importanti.
Negli anni ’60, c’è stata una netta diminuzione dell’allattamento materno; vuoi per la diffusione di errati concetti sugli effetti estetici relativi alla madre, che per la diffusione dei latti artificiali.
Dopo gli anni ’70, si è verificata una grossa ripresa dell’importanza dell’allattamento materno con i suoi numerosi benefici e prevenzioni per il piccolo.
Nelle semplici norme di attuazione di questa pratica, l’attenzione si concentra su: evitare lo stress,favorire un’alimentazione corretta ed equilibrata (carne e formaggi freschi, frutta e verdura di stagione, evitando uva, susine, fagioli, fave e ceci e pasticceria) limitare gli eccitanti quali caffè, the, alcolici.
Così pure le pietanze troppo elaborate, i funghi (epatossici),fumo,anche passivo, alcolici.
Il latte umano è specie-specifico contenendo i principali macronutrienti e micronutrienti, unitamente a anticorpi, ormoni, ed elementi immunomodulatori.
Grandi vantaggi accompagnano l’allattamento al seno: oltre quanto sopra esposto, è certa la protezione da infezioni,lo sviluppo degli organi specie neurologici-visivi,la riduzione di infezioni gastrointestinali, respiratorie, urinarie, la riduzione di malattie croniche in età adulta (allergie, obesità, ipercolesterolemia)
Esistono anche grandi vantaggi per la mamma, come: la produzione di ossitocina (favorendo il ritorno alla normalità dell’utero) riduce il rischio di tumore al seno e ovaie in premenopausa, riduce il rischio di osteoporosi senile, ha effetto contraccettivo al 98% fino al 6° mese, usando sei poppate al giorno. Si afferma anche, che riduce la depressione postpartum ed il recupero del normale peso più in fretta.
Il Prof. Giovanni Serra, neonatologo dell’Ospedale Gaslini, aggiunge anche, per completezza, le quantità di latte da assumere: nel primo mese la quantità è di circa 100 grammi per sei poppate al dì, nel secondo, 120 grammi a poppata, nel terzo 140 grammi, nel quarto 150 grammi sempre per sei poppate, mentre nel quinto ci sono cinque poppate con circa 170 grammi l’una e nel sesto mese si scende a quattro poppate da circa 180 – 190 grammi l’una per arrivare al divezzamento con un pasto diverso.
Luisa Costa