Lo svezzamento , ne parla il Prof. Serra primario di Neonatologia dell’Ospedale Gaslini di Genova

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Al terzo incontro con il Prof.Giovanni Serra, già Primario Neonatologia dell’Ospedale Gaslini di Genova, esaminiamo il momento dello svezzamento.

Consiste nel processo di variazione alimentare essenziale per il lattante allattato al seno o artificialmente ed è necessario e graduale,contro carenze alimentari in proteine, vitamine, sali minerali.

Con il sostegno informativo del Pediatra di famiglia, si osservano tre criteri importanti: varietà, ragionevolezza, moderazione.
Andrebbe attuato verso l’inizio del sesto mese di vita, onde contribuire all’accrescimento, allo sviluppo neurologico e immunologico prevenendo eccessi e carenze alimentari.

Lo svezzamento precoce può comportare eccesso di peso,oltre a sensibilizzazione allergica, diarrea, eccessivo carico renale, dieta sbilanciata.

Ma lo svezzamento tardivo (dopo l’anno) può essere causa di rallentamento della crescita, inadeguato apporto minerale (ferro, zinco, rame e calcio) oltre a depressione immunitaria.
E’ vietato l’uso del glutine prima del sesto mese e si consiglia pochissimo uso di zucchero e sale.
In questa età le poppate sono quattro o cinque al dì, la prima pappa ( non lattea) sostituisce il secondo pasto ed è costituita da brodo vegetale con crema di riso o mais e tapioca, olio extravergine d’oliva, parmigiano reggiano, con le seguenti quantità: 500 ml di acqua da bollire, una patata, una carota ed un pugnetto di verdure stagionali con cottura fino alla riduzione a 250 ml.

Inizialmente somministrare solo il brodo,circa 200-250 ml aggiungendo 3 cucchiai di crema di riso, o mais e tapioca con un cucchiaino d’olio d’oliva ed uno di parmigiano reggiano.

La pappa va somministrata con il cucchiaino e per due giorni e se non ci sono problemi digestivi, si aggiungono 4 o 5 cucchiaini di verdure bollite per aggiungere altri 40 gr di carne al vapore e raschiata,o omogenizzato.
Dopo alcuni giorni, a termine pasto, si può aggiungere frutta fresca con dose 40-50 gr, preferibilmente mela, pera, banana.

In caso il bimbo non gradisse, usare la farina lattea completa.
Intorno all’ottavo mese, si inizia ad introdurre pastina 000 in 2 o 3 cucchiai, circa 30 gr di pesce invece della carne, o un tuorlo d’uovo o formaggio non piccante.
Anche 30-40 gr di legumi passati ed al nono mese gli agrumi.
Nella vita quotidiana del piccolino, è consigliabile uscire ogni giorno ( senza vento) in zone non trafficate o umide, con la netta preferenza a zone verdi e silenziose.

Nella scelta delle vacanze, il consiglio ottimale è di non superare i 1000 -1200 mt fino ai tre anni, mentre al mare, è necessario limitarsi all’uscita entro le 10 di mattina e dopo le 5 di sera.

Non è ammissibile vedere bimbi in passeggino o di qualche anno d’età, a spasso la sera fino alle ore 21.

I bambini devono seguire orari precisi ed una certa cadenza, per un impostazione di vita mirata alla loro salute generale da piccolini e più grandi.

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1 Commento

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