Uno dei punti di maggior importanza nella vita di un bambino, è rappresentato dal sonno,che costituisce un fattore determinante per una evoluzione positiva e corretta di crescita e sviluppo.
Nei primi mesi il sonno è frequente ed inizia generalmente dopo l’alimentazione.
Quando il bambino è nutrito al seno, l’alternanza sonno pasto è più regolare e frequente e la fase sonno non è disturbata.
Passati i primissimi mesi, aumenta la durata del sonno nella notte,quasi cinque o sei ore,riducendo le fasi del sonno diurne.
Può essere utile portare alle 23 – 24 l’ultimo pasto, per evitarne il primo alle ore tre e arrivare intorno alle 5.
Nei primissimi mesi è anche importante regolare sia il numero dei pasti che i momenti di sonno nella giornata.
Progressivamente le ore di sonno si riducono, poichè aumenta la quantità di latte ad ogni pasto e aumenta l’interesse del bambino per il mondo circostante.
La relazione corretta tra sonno e allattamento crea un rapporto più intimo tra mamma e bambino,nei primi mesi di vita.
Dal settimo, ottavo mese può apparire l’ansia di separazione, che appare se il bimbo viene messo a dormire solo o nel buio completo oppure si trova con altra persona. Il bambino può iniziare a piangere o non dormire per controllare la situazione.Risvegliandosi e non vedendo la mamma,può riprendere a piangere.
Si può,quindi intervenire procurando penombra,parlare al bambino con voce amorosa,cullarlo o restargli accanto finchè non si riaddormenta.
Quando l’ansia di separazione supera il 12° mese,nonostante gli interventi corretti dei ganitori,da alcune Nazioni compresi gli Stati Uniti,si suggerisce di avvicinarsi al bambino dopo uno o due minuti e successivamente attender qualche minuto in più,finchè non si calmi.
Un recente studio, ha evidenziato che il sonno dei bambini, diurno e notturno,è sempre più problematico;ma pochi genitori attribuiscono al sonno l’importanza dovuta e ai preamboli. Le cause emerse sono:una cena tardiva (l’ottimale prevede pasti con prima cadenza alle 8,quindi alle 12,alle 16 ed alle 20 ), giochi eccessivi la sera, programmi televisivi, specie non adatti, rumore, confusione.
E’ quindi evidente che i genitori siano consapevoli del predisporre il bambino al sonno con atteggiamenti quali:orari regolari di inizio sonno,essere vicino al bambino,accarezzandolo,parlargli con calma e dolcezza finchè non si addormenta.Accanto a questo, è quanto mai benefica la lettura di un libro,che favorisce il rapporto con i genitori e la tranquillità del bambino.
Non pretendiamo che il bambino si addormenti a comando o con regole rigide, perchè il bambino possiede una sua personalità e fasi di crescita.
Luisa Costa, con la consulenza medico scientifica :Prof.Giovanni Serra, già Primario Neonatologia Ospedale Gaslini di Genova