I benefici dell’attività fisica post tumore

Consulenza Medico Scientifica Prof Alberto Izzotti Direttore UOC Mutagenesi e Prevenzione Oncologica

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Genova – Studi epidemiologici hanno evidenziato che l’attività fisica può ridurre recidive post operatorie da interventi oncologici.

Questo particolarmente per tumori al seno, al colon, retto e alla prostata.

Gli effetti positivi riguardo la prevenzione e i benefici nel post operatorio riguardo il tumore al seno, sono stati ampiamente studiati e controllati nel tempo, evidenziando la loro positività.

L’attività fisica apporta risultati incoraggianti nella riabilitazione oncologica,supporta la ripresa della persona,l’uso delle terapie,frenando possibili ricadute.

Essere attivi nel giusto modo corrisponde all’assunzione di un farmaco.

Nel 2010 si appurava che circa 3 milioni di persone erano sopravvissute al cancro.
Per alcuni tipi di tumore i numeri di guariti è in aumento costante.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sottolineato l’importanza della giusta attività fisica,realizzando accordi internazionali.

Lo svolgimento dell’attività fisica è stata monitorata in alcuni pazienti,analizzando il prima e il dopo esercizio fisico,anche solo di durata in 45 minuti, notando la differenza nell’espressione di miRNAs extracellulare con effetti protettivi per il battito cardiaco,il glucosio e la pressione arteriosa.

Dopo solo 18 settimane di programma aerobico, le funzioni cardiopolmonari e muscolari sono ampiamente migliorate.

Ma l’importanza maggiore riguarda la regolarizzazione dell’insulina, che può danneggiare seno,mcolon, pancreas e endometrio .

I rischi di ricadute si sono ampliati nelle donne inattive.
L’attività fisica consigliata invita a camminate, cyclette o tapis roulant con un’applicazione di circa 45 minuti al giorno, comprendenti una piccola pausa.

La netta riduzione di recidive è il risultato di studi e ricerche nonchè i consigli mirati del medico esperto referente.

Non è trascurabile l’attenzione all’alimentazione, specie per chi ha presentato malattia all’apparato digerente.

L’esercizio fisico aumenta anche la massa muscolare,riducendo il tessuto adiposo,regolarizzando il metabolismo e l’attività cardiaca .
Ma, in alcuni casi, è consigliato avviare esercizi di equilibrio per evitare cadute compromettenti per l’osso, specie nelle persone in età.

Le evidenze nei controlli hanno rilevato che 30 minuti al giorno in attività fisica ,hanno ridotto il rischio di carcinoma alla mammella e al colon,giungendo al 40-50%in meno per il colon e 30-40% per il seno.

Si conferma, quindi, che l’inattività fisica o “pigrizia” è quantomeno dannosa e ribadisce che l’Italia sia il Paese in Europa campione di inattività fisica.

Luisa Costa

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