La riforma del copyright rappresenta “un grave pericolo” che arriva “direttamente dall’Ue”, si tratta di “due articoli che potrebbero mettere il bavaglio alla rete”. Così il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, dicendo no alla cosiddetta ‘link tax’ e aggiungendo: “Ci opporremmo con tutte le nostre forze, a partire dal Parlamento europeo” e, se la direttive dovesse essere rimanere così com’è, “siamo anche disposti a non recepirla”. (Ansa)