“La vaccinazione post-esposizione (idealmente entro quattro giorni dall’esposizione) può essere presa in considerazione per contatti a rischio più elevato come gli operatori sanitari, compreso il personale di laboratorio, previa attenta valutazione dei rischi e dei benefici”. È quanto si legge in una circolare del ministero della Salute in merito al vaiolo delle scimmie. “L’adozione di contromisure di tipo farmacologico, inclusi specifici antivirali – si sottolinea nella circolare – può essere presa in considerazione nell’ambito di protocolli di uso sperimentale o compassionevole, in particolare per coloro che presentano sintomi gravi o che possono essere a rischio di scarsi risultati, come le persone immunodepresse”. (Agi)