Esiste un antidoto per evitare ai siti web di essere inseriti nella sandbox di Google.
Lo ha trovato una piccola impresa dell’intherland di Pisa che per due anni ha studiato la sandbox del più grande motore di ricerca su internet ed i sistemi affinchè i siti non vi entrino.
“Siamo particolarmente soddisfatti – dice Riccardo Cacelli, chairman della ditta – perchè abbiamo sconfitto una tecnologia costruita dal più grande motore di ricerca del mondo. Google è una grandissima realtà e forse, oggi, insostituibile nel panorama del web.”
“Il lavoro è stato lungo e molto impegnativo, ma il risultato – aggiunge Cacelli – ci ha dato grosse soddisfazioni. In cosa consiste? In un semplice comando sotto forma di codice html che deve essere inserito in un’apposita pagina html.”
“Il codice, come la pagina, hanno dato ottimi risultati in quanto – continua Cacelli – in pochi minuti i siti web che avevamo nella sandbox ne sono usciti riacquistando posizioni nel motore di ricerca di tutto rispetto, anzi in taluni casi siamo arrivati ad avere la prima posizione su numerose, se non tutte, le keyword inserite.”
“Vogliamo rendere pubblico il codice perchè – conclude Cacelli – riteniamo sia giusto condividere il nostro successo con coloro che hanno subito la penalizzazione del colosso americano. Coloro che sono interessati possono richiederci il codice inviando una e-mail all’indirizzo: nosandbox@gmail.com indicando come oggetto: April Fools’ joke.”
Ecco una buona notizia per i webmaster di tutto il mondo.