I risultati del Napoli per quanto riguarda le amichevoli che anticipano la stagione, non sono stati molto esaltanti. La squadra non ha espresso al meglio il gioco che siamo stati abituati a vedere negli scorsi anni e Ancelotti non ha ancora trovato il giusto assetto per gli azzurri.
Sotto il Vesuvio si respira un aria di incertezze su quella che sarà la stagione del Napoli, che anche se adesso ha con se un allenatore che ha vinto tutto, non ha fatto moltissimi acquisti per rinforzarsi. A parlare di questa situazione è stato il Presidente De Laurentiis, che ha parlato dell’approccio di Ancelotti: “Qualunque nuovo allenatore che arriva in una società, deve in qualche modo cercare di combinare quello che era il gioco precedente con il suo. Se fosse arrivato un allenatore e avessimo cambiato tutta la squadra, avremo fatto una squadra a sua immagine e somiglianza ma sarebbe servito comunque tempo per farla crescere. Questi signori sono con noi da diversi anni e ultimamente hanno assaporato il giocare in un certo modo, con la difesa in un certo modo, con certi movimenti che ci hanno invidiato con il sarrismo. Ora Sarri non c’è, il sarrismo si può conservare per quanto conservabile, ma bisogna affiancarlo a ciò che vuol fare Ancelotti. Mettere in dubbio le capacità di Ancelotti, vuol dire non capire nulla di calcio. Bisogna dargli tempo, a lui servono due mesi di tempo. Quando è venuto Sarri gli dissi che non avrebbe avuto due mesi perché io ci misi la faccia, e gli diedi tre settimane. Ancelotti è il genio incontestabile del calcio, perché ovunque è andato ha fatto bene, ora volete che non faccia bene al Napoli? Ma bisogna dargli quei due mesi di tempo per entrare nella testa e nei meccanismi dei giocatori”.