Dopo il pareggio odierno contro il Chievo, il tecnico giallorosso Eusebio Di Francesco ha dimostrato grande rammarico nel post partita, con una Roma che più volte ha buttato l’occasione di poter chiudere la partita in tutta serenità. El Shaarawy e Cristante avevano messo al sicuro il risultato, segnando rispettivamente al 10‘ e al 30‘, con il match che già dal primo tempo lasciava presagire ad una partita in discesa per i giallorossi.
Nel secondo tempo la reazione del Chievo è stata decisiva per portare via tre punti alla squadra di Di Francesco, convinta di aver già chiuso la partita, quando la rete di Birsa ad inizio ripresa ha riaperto definitivamente i giochi, con Stepinski che a meno di dieci minuti dal termine ha siglato la rete del definitivo 2-2.
Una Roma che era sopra per 2-0 e che poi si è fatta sfuggire la situazione di mano, con Di Francesco che nel post partita ha fatto la sua personale analisi della gara:
“Al di là del vantaggio di due gol la squadra aveva continuato a gestire la palla e la gara, sembrava una gara in controllo, ma le partite vanno chiuse. Abbiamo avuto le occasioni per farlo ma non lo abbiamo fatto, e le ingenuità ultimamente le commettiamo con troppa facilità. Abbiamo sofferto le palle tra le linee del Chievo dove arrivavamo in ritardo, e questo gli ha permesso di riacciuffare la partita. Peccato, un insieme di cose che è andato male, degli errori che non possiamo commettere e su cui dobbiamo lavorare molto. Della fase offensiva potrei essere soddisfatto, perché abbiamo fatto delle manovre interessanti anche quando ormai eravamo sul 2-2, però è mancata la fase difensiva, quella che l’anno scorso ci ha contraddistinto, Ci sono letture che dobbiamo migliorare, sia con i giovani che con i vecchi. Sono dispiaciuto, non ci sono giustificazioni perché alla fine conta il risultato, ma guardando la prestazione potrei dire che sono state fatte delle cose interessanti, anche se non si può prendere un gol del genere (quello di Stepinski, ndr) quando la partita è in controllo, soprattutto una squadra come la Roma che ambisce sempre al meglio.
Come sta la squadra mentalmente? “Sicuramente aveva bisogno di questa vittoria, bisogna applaudire i ragazzi anche quando non fanno un movimento giusto, perché vanno sempre incoraggiati, ma alla fine ci si aspetta un risultato migliore per dare continuità agli allenamenti settimanali. Peccato ancora perché meritano come dedizione, ma bisogna lavorare sulla testa: manca la continuità in partita. Verso Madrid? Bisogna recuperare la fiducia il prima possibile, lavorando ancora più di squadra, essendo meno generosi in campo, bisogna essere intelligenti. Analizzeremo a mente fredda questa partita per lavorare su questi aspetti”.