Luciano Spalletti alla vigilia della gara di campionato contro la Spal ha parlato della settimana positiva dei suoi, coronata con la seconda vittoria consecutiva in Champions in Olanda contro il Psv. L’Inter si trova a punteggio pieno nel girone e si giocherà il primato con il Barcellona.
Tuttavia per i nerazzurri c’è da migliorare molto in campionato per via della partenza che ha lasciato un pò a desiderare, ma il tecnico è convinto che la squadra stia trovando la sua dimensione. Ecco le parole dell’allenatore nerazzurro durante la conferenza che si è svolta qualche minuto fa:
Qualcuno l’ha sorpresa quest’anno? – “Sono innamorato di tutti i miei calciatori. Vedere uno come Borja Valero che ha quarantacinque anni, forse qualcuno meno, che sta fuori sempre e appena entra in campo cinque minuti fa la differenza, ovviamente sorprende. Più Borja Valero avremo in squadra, più riusciremo a fare cose positive”
Quando parla di miglioramento ulteriore, si riferisce a qualcuno in particolare? – “Mi riferisco a lei che fa la domanda. Fino a che le vittorie faranno notizia e lei mi parla di chi non ha dato il massimo, vuol dire che non siamo ancora arrivati a quello che dobbiamo essere. Alla Juventus questo non si domanda. Per noi deve essere normale mantenere il passo per un lungo periodo. Se mi si fanno queste domande è perché non siamo quelli”
Accoglie la richiesta di cambiare lo spezzettamento del calendario in futuro? – “Si può sistemare qualcosa ma non ci ho ancora messo la testa. Difficile dare una risposta corretta. Rischierei di fare confusione e ne faccio già troppa…”
Cosa ha fatto scattare la marcia in più che l’Inter evidentemente adesso ha? –“Contro il Parma abbiamo fatto una buonissima partita, anche senza costruire molte occasioni da gol. Escluso qualche ripartenza di Gervinho, non abbiamo concesso niente. Si potevano sfruttare gli episodi, andare dritto per dritto verso la linea difensiva. Come prestazione però non è stata molto diversa delle più recenti. La differenza la fa il lavoro, la disponibilità, quello che si dice ogni giorno. L’Inter decide di percorrere una strada? Sono tutti lì che ascoltano e non puoi raccontare le favole. Abbiamo avuto delle complicazioni, ma poi si è pigiato più forte e si è passati dove si voleva passare”
Qualche volta le gare si potevano chiudere prima? – “Io sono soddisfatto dell’atteggiamento. Contro la SPAL vedremo se questa mentalità dimostrata è a pelle o sotto pelle. Nel primo caso c’è il rischio che dopo un paio di docce si disperda”
A Eindhoven la gara migliore della stagione? – “Stiamo lavorando bene e continueremo così, con disponibilità e attenzione al servizio dei compagni. Tuttavia non abbiamo ancora espresso il nostro massimo. Ogni partita per l’Inter è un esame. Siamo chiamati a dimostrare sempre di valere questi colori. Abbiamo raggiunto risultati importanti, rimanendo equilibrati quando si andava sotto. Un qualcosa di diverso rispetto al passato quando spesso saltava il banco. Ora manteniamo questo ritmo, andando a fare risultato anche domani”
Vedremo un po’ di turnover a Ferrara? – “Il turnover mi piace molto poco. Nelle gare precedenti ho sostituito titolari con altri titolari. Abbiamo una rosa ampia a differenza dell’anno scorso che comunque era adatta ai nostri impegni. La società ha lavorato benissimo nella costruzione della squadra e quindi useremo tutti. È fondamentale che in campo scenda sempre l’Inter con tutto ciò che ne consegue”
Uno tra Brozovic e Vecino riposerà? – “Altri vanno troppo lunghi e li costringono a correre molto di più. Questo non va bene. Fanno metri inutili e disperdono energie e qualità. Meglio che si corra tutti allo stesso modo. Sceglieremo in relazione alla qualità che abbiamo in rosa”
C’è un pericolo per la partita di domani quanto ad attenzione o la squadra è ormai matura? – “Ho a che fare con persone che pensano nel modo corretto. In passato ci è successo di calare quanto a tensione e livello di gioco. La prima cosa da fare è mantenere le qualità che abbiamo raggiunto grazie a queste vittorie. Saremo pronti mentalmente e dobbiamo completare un ciclo vincente, fatto di recupero su quanto avevamo lasciata per strada. Io la musica della Champions la sentirà anche domani”.