Una brutta sconfitta: Arsenal-Napoli 2-0. Tra 7 giorni servirà l’impresa

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Una sconfitta pesante, un 2-0 molto difficile da ribaltare tra una settimana. All’Emirates Stadium l’Arsenal, in una gara valida per l’andata dei quarti di finale di Europa League, ha piegato il Napoli grazie ai gol realizzati nel primo tempo da Ramsey e Torreira. E ha ipotecato il discorso qualificazione.

Tanti errori in uscita del Napoli, due gol dell’Arsenal – Che non sarà per il Napoli una serata semplice lo si capisce fin dall’inizio. Dall’atteggiamento di un Arsenal che con Ramsey, Ozil, Lacazette e Aubameyang – tutti insieme in campo dal primo minuto – ha dato il chiaro segnale di voler aggredire la partita, di voler sfruttare ogni minimo errore degli avversari per far valere le qualità tecniche dei suoi calciatori offensivi. E ci è riuscito.
Il Napoli dei primi 40 minuti è il racconto di una squadra che ha subito la pressione degli avversari e dell’Emirates Stadium. Una squadra che non è riuscita a tenere il controllo del pallone per più di 20 secondi, per la pressione degli avversari e per i troppi timori. E ha commesso errori, troppi errori in uscita. Uno di questi, dopo 15 minuti, ha portato al gol che ha sbloccato la partita: Ramsey ha intercettato nella sua trequarti un filtrante di Mario Rui e ha finalizzato l’azione calciando indisturbato dall’altezza del dischetto di rigore. Nel mezzo, la transizione offensiva orchestrata da Ozil, Lacazette, Aubameyang e dallo stesso gallese. Una rete bellissima nata però da un errore.
Ancor più evidente è stato l’errore sul gol del raddoppio. Una ingenuità di Fabian Ruiz, che al 24esimo ha sbagliato un passaggio in uscita e ha consegnato il pallone a Torreira. Bravo e fortunato l’ex Samp, che ha eluso la marcatura dello stesso centrocampista spagnolo con una finta e poi ha battuto Meret grazie alla decisiva deviazione di Koulibaly.

Tracce di Napoli? A ridosso delle due frazione il Napoli, quantomeno, ha provato ad affacciarsi dalle parti di Cech. Il tiro di Mario Rui al 42esimo è stato il preludio a una ghiotta occasione divorata allo scadere di frazione da Insigne: poco lucido il numero 24 sul passaggio di Callejon, sopra la traversa la sua conclusione da posizione favorevolissima. Un episodio che avrebbe potuto dare alla ripresa tutt’altro sapore.
A inizio secondo tempo, il Napoli ha comunque confermato le buone impressioni delle battute finali prima del duplice fischio. Non che abbia cominciato a dominare, ma quantomeno a giocarsela.

Ramsey sfiora il tris (due volte), Zielinski sfiora il 2-1 – Cambio di atteggiamento che ha prodotto una ripresa giocata come una partita di ping pong, con azioni da una parte e dall’altra. Al 59esimo, l’Arsenal ha sfiorato il terzo gol chiamando Meret al grande intervento. Non l’ultimo, perché proprio il portiere del Napoli è stato il grande protagonista dell’ultima mezz’ora e ha successivamente salvato il risultato prima su Kolasinac e poi su Maitland-Niles.
Le più grandi occasioni della ripresa portano però le firme di Zielinski e Ramsey: due gol divorati, due palloni spediti sopra lo specchio della porta. E partita conclusa col risultato maturato nei primi 25 minuti: 2-0 a favore dell’Arsenal. Tra sette giorni al Napoli di Carlo Ancelotti servirà una impresa per ribaltare questo risultato.

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