I campioni del Napoli risolvono la gara del Franchi ma la Fiorentina c’è

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Il primo sabato sera di campionato non poteva che regalare uno spettacolo come quello del Franchi. Fiorentina e Napoli si sono affrontate a viso aperto e ha vinto la squadra più rodata e con più campioni, anche se l’arbitro Massa non è certo esente da colpe, come del resto i suoi colleghi al VAR. Botta e risposta che premia Ancelotti con il 4-3 finale e il primo testa a testa in classifica con la Juventus.

LE NUOVE REGOLE – La Fiorentina parte forte e senza alcun timore reverenziale. Sono tanti i giovani che Montella schiera dal primo minuto e proprio il loro entusiasmo trascinano i padroni di casa nei primissimi minuti di gara. Gli azzurri fanno fatica a prendere campo e Chiesa e compagni e ne approfittano subito. In area di rigore nasce un contrasto aereo tra Castrovilli e Zielinski col polacco che colpisce a braccio aperto seppur a distanza molto ravvicinata: con le nuove regole, è rigore, e Massa, dopo aver visto le immagini al VAR non ha dubbi nel consegnare a Pulgar il rigore del vantaggio, meritatissimo.

PERSONALITA’ VIOLA – Il Napoli pare perso in campo con i viola che dominano soprattutto a centrocampo. Tante palle perse e molto nervosismo, confermato anche dai tre cartellini gialli estratti da Massa nei confronti di Allan, Callejon e Mario Rui. Imprendibile Sottil sulla fascia destra che irrita indistintamente Koulibaly e lo stesso portoghese, costringendoli spesso all’intervento falloso. Molte piccole occasioni che insieme, ai punti, potevano valere un raddoppio che la Fiorentina non trova permettendo agli azzurri di restare in partita.

SCOSSA MERTENS E ABBAGLIO DI MASSA – Proprio l’incapacità della Fiorentina di raddoppiare, permette al Napoli, in cinque minuti, di passare in vantaggio. Mertens è scaltro e decisamente tecnico quando al limite dell’area raccoglie una palla vagante, salta Badelj e poi mette alle spalle di Dragowski la rete, inattesa, dell’1-1. Poco dopo, con i viola che hanno subito il colpo dopo tanto predominio, ecco l’errore che cambia l’esito del primo tempo. Una palla rimbalza al centro dell’area fiorentina, con Castrovilli che rimane per terra dopo un colpo mancato. Mertens ne approfitta, allunga la gamba e cerca il contatto col numero 8 di Montella, senza neanche toccarlo. Massa non ha dubbi e fischia un rigore inesistente. Il VAR non interviene e la frittata è completa. Insigne segna spiazzando il portiere polacco e il 2-1 è servito. Il Napoli, senza merito ma con i colpi dei suoi campioni, va al riposo in vantaggio.

RIPRESA PIROTECNICA – La Fiorentina riparte subito forte e pur lasciando più spazi alle ripartenza azzurre, tiene il campo con autorità. E il pareggio non tarda ad arrivare. Milenkovic colpisce di testa al centro dell’area dopo cinque minuti dall’inizio del secondo tempo grazie a un cross bellissimo di Pulgar. Non c’è tempo per respirare però perché poco dopo è Callejon a riportare in vantaggio gli azzurri con un grande tiro a incrociare sul secondo palo su assist di Insigne. La Fiorentina però non molla ed è Boateng, carta a gara in corsa di Montella, a trovare un grande gol dal limite dell’area su assist di Castrovilli. Dura pochissimo però la gioia dei 33mila del Franchi, perché uno svarione difensivo gigliato permette al Napoli di partire in contropiede. Lo stesso Callejon scappa sulla destra e concede un assist al bacio per Insigne che tutto solo in mezzo all’area deve solo appoggiare il 4-3 che ha del clamoroso.

ECCO RIBERY – Montella non ha intenzione di arrendersi e se da una parte Ancelottipensa a coprirsi e sfruttare le ripartenze, dall’altra il tecnico viola fa esordire il campione francese che si mette subito a disposizione dei compagni con un paio di rincorse all’indietro per suonare la carica. Al 43′ è proprio la Fiorentina ad avvicinarsi clamorosamente al pareggio quando Pezzella, al centro dell’area di rigore partenopea non riesce a mandare in porta un palla che gli casca tra i piedi senza giocatori a contrasto.

MASSA SBAGLIA ANCORA – A tempo scaduto Ribery dimostra perché Pradè e Barone hanno deciso di puntare ancora su di lui nonostante i 36 anni. Con un numero entra in area di rigore costringendo Hysaj ad atterrarlo con una trattenuta molto vistosa. L’arbitro Massa non va neanche a riguardare l’episodio e decide di ammonire Montella per proteste. La sensazione, anche dai monitor, è che il fallo ci fosse, da valutare se dentro o fuori dall’area, ma l’errore è evidente. Poco dopo il direttore di gara fischia la fine concedendo i primi tre punti stagionali a un Napoli impreciso ma guidato dalla propria classe. I viola recriminano e sicuramente hanno ragione, ma è evidente come i dirigenti gigliati e il presidente Commisso debbano intervenire sul mercato per completare la rosa.

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