Cori razzisti a Verona, il capo ultras: ‘Balotelli? Non sarà mai italiano’

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Balotelli è italiano perché ha la cittadinanza italiana ma non potrà mai essere del tutto italiano“, a dirlo è Luca Castellini, capo della tifoseria dell’Hellas Verona, intervistato dall’emittente Radio Cafè che torna sulla vicenda dei buu contro il giocatore del Brescia. Alla domanda se la tifoseria veronese sia razzista, Castellini aggiunge che “ce l’abbiamo anche noi un negro in squadra, che ha segnato ieri, e tutta Verona gli ha battuto le mani”. “Ci sono problemi a dire la parola negro? – attacca – Mi viene a prendere la Commissione Segre perché chiamo uno negro? Mi vengono a suonare il campanello?”,

Ieri ha vinto il Verona contro il Brescia, dunque, ma ha perso il Bentegodi, che rovina la vittoria dei gialloblù – per un gruppo di fanatici – con presunti buu razzisti partiti dalla curva all’indirizzo di Mario Balotelli. E proprio la reazione veemente di Supermario, che al 9′ della ripresa, evidentemente stufo degli ululati, prende il pallone lo scaglia verso la tribuna e minaccia di lasciare il campo, è l’immagine che rimarrà di questa partita. Come dire che anche l’interruzione del match di ieri tra Roma e Napoli, decisa da Rocchi per cori di discriminazione territoriale, non è servito abbastanza. Anche a Verona la partita è stata fermata 4 minuti, c’è stato l’avviso al pubblico dello speaker dello stadio, ed il gioco è poi ripreso, con Balotelli convinto dai compagni a rimanere in campo. Il tecnico del Verona, Juric, però smentisce: “Nessun coro razzista, solo sfottò”.

Balotelli: “Non è vero uomo chi nega evidenza” – “Grazie a tutti i colleghi in campo e non, per la solidarietà avuta nei miei confronti e a tutti i messaggi ricevuti da voi tifosi. Grazie di cuore, avete dimostrato di essere veri uomini, non come chi nega l’evidenza”. Così, su Instagram, Mario Balotelli, che nel pomeriggio, dopo essere stato oggetto di cori razzisti, voleva lasciare il campo di Verona-Brescia. Sempre sullo stesso social, il giocatore, commentando un video della curva del Verona, ha aggiunto: “Chi ha fatto il verso della Scimmia si vergogni”.

L’attaccante del Brescia lascia Verona senza parlare, posta però su Instagram un video con protagonisti bambini africani e il fondatore di ‘We Africa to Red Earth’, Adriano Nuzzo, che da una missione manda un messaggio di sostegno a Balotelli: “Il razzismo è solo ignoranza, ce ne sono tanti purtroppo di ignoranti, ma noi siamo qui per dirti che siamo tutti con te, che sei un campione e ti vogliamo bene”. Un post che conferma i motivi della rabbia mostrata in avvio di ripresa e quella palla lanciata contro i tifosi. “Balotelli uno di noi – gridano i bimbi – forza Mario”.

Spadafora: “Ora iniziative concrete” – “Da italiano, da rappresentante delle istituzioni, provo profondo imbarazzo per certi episodi di intolleranza e discriminazione”. Il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, interviene con una dichiarazione all’ANSA dopo i cori razzisti in Roma-Napoli e Verona-Brescia. “So che tutti gli attori coinvolti sono sensibili e impegnati a reprimere tali fenomeni. È quindi necessario – e su questo insisterò con Federcalcio e Leghe – che si adottino iniziative concrete”.

Setti:  “noi contro razzismo, non si generalizzi” – “Balotelli? Confermo che noi non abbiamo percepito nulla. Sono arrivato a Verona 8 anni fa e ho subito potuto vedere come i tifosi veronesi siano sì ironici ma assolutamente non razzisti. Quando ci sono episodi di razzismo siamo i primi a condannarli, ma è sbagliato generalizzare, parlando di cori e tifoseria razzisti, se su 20.000 persone fra il pubblico un paio, magari, possono aver detto qualcosa”. Così il presidente del Verona. “Oggi allo stadio c’ero e non ho sentito alcun insulto razzista. E come me, le molte altre persone che a fine partita mi hanno scritto e contattato”. Lo ha detto all’ANSA il sindaco di Verona, Federico Sboarina, in merito ai presunti buuu razzisti all’indirizzo di Mario Balotelli. “Ciò che ha fatto Balotelli – ha aggiunto – è inspiegabile, perché senza alcun motivo ha avviato una gogna mediatica su una tifoseria e una città”. “Condanno in maniera decisa ogni forma di razzismo, da perseguire senza mezzi termini termini – ha continuato Sboarina -, ma sono altrettanto fermo contro coloro che strumentalmente costruiscono sul nulla una falsa immagine di Verona e dei veronesi. Questo è inaccettabile”

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