Ospina 7 – Alla seconda da titolare nel giro di tre giorni, aveva di che farsi perdonare. E il riscatto lo trova in un uno-contro-uno dagli undici metri: ipnotizza Iemmello, prende il pallone e si gode l’abbraccio eloquente dei compagni.
Hysaj 6 – Sempre attento sulle incursioni di esterno e mezzala sinistra del Perugia. Causa il rigore con un tocco di mano sfortunato in area.
Manolas 6,5 – In anticipo più volte sia su Iemmello che su Falcinelli, è il re dell’area di rigore del Napoli facendo sue tutte le palle che spiovono da quelle parti.
Di Lorenzo 6 – Ancora una volta adattato da centrale, ormai ha fatto suo un ruolo già ricoperto in esperienze passate e lo svolge con disinvoltura.
Mario Rui 6 – Come ai tempi di Sarri, contro il Perugia funziona l’asse con Insigne. Mette tanti cross e partecipa alla manovra offensiva.
Elmas 5,5 – Titolare per la prima volta con Gattuso, non trova le misure e, oltre a recuperare qualche pallone, si vede poco.
Fabian Ruiz 6 – Fare il vertice basso di centrocampo contro un avversario di livello inferiore è più semplice, ma si vede che non ha il passo per correre all’indietro sul recupero palla del Perugia. Tocca comunque un gran numero di palloni e li smista tutto sommato bene. Dal 65′ Demme 6 – Entra quando la gara è a ritmi lenti. Qualche buon recupero di pallone, una verticalizzazione vincente per Llorente e poco altro.
Zielinski 6,5 – Quando s’accende, va come il vento. E’ il giocatore maggiormente rivitalizzato dalla cura Gattuso, ha acquisito fiducia e gli vengono tante giocate complicate. Dall’84’ Allan s.v.
Lozano 6 – Guadagna un penalty con una bella combinazione in area. Va a folate. L’impressione è che sia ancora abbastanza lontano dalla forma migliore. Dal 75′ Callejon s.v.
Llorente 5,5 – Qualche buona sponda nel primo tempo. Non una partita semplice contro la difesa a tre del Perugia che lo stringe spesso in una morsa.
Insigne 7,5 – Il tanto criticato capitano da un paio di partite ha provato a caricarsi il Napoli sulle spalle, mettendo soprattutto lo spirito di sacrificio, ciò che gli chiedono i tifosi. Sorprendenti i suoi continui ripiegamenti, recupera palloni persino nella sua area. E poi si fa trovare pronto due volte dal dischetto: una doppietta realizzata con calma olimpica, la via del gol ritrovata a quasi due mesi dall’ultima volta. Da leader.