Sebastian Vettel, al termine della stagione (la partenza è attesa per il prossimo 5 luglio, in Austria), lascerà la Ferrari dopo cinque stagioni in cui ha vinto 14 GP ma non è riuscito a conquistare il tanto agognato titolo mondiale piloti.
Con un comunicato ufficiale, la Ferrari ha reso noto la decisione di non prolungare l’accordo con il quattro volte Campione del Mondo. Nessun contrasto con Mattia Binotto che ha ringraziato il pilota tedesco, sottolineando il suo grande impatto sulla Rossa e sottolineando la “decisione presa di comune accordo“.
A chi ritiene che, alla base di questa separazione, ci siano “motivazioni economiche”, ha risposto, in prima persona, lo stesso Sebastian Vettel: “In questa comune decisione non entrano in alcun modo in gioco aspetti economici: non è il mio modo di ragionare quando si fanno certe scelte e non lo sarà mai”, le parole del pilota tedesco nel comunicato ufficiale.
Sebastian Vettel ha voluto ringraziare la Ferrari per le tante soddisfazioni conquistate insieme: “La Scuderia Ferrari ha un posto speciale nella Formula 1 e le auguro tutto il successo che merita. Infine, voglio ringraziare tutta la famiglia Ferrari e, soprattutto, i suoi tifosi sparsi in tutto il mondo per il sostegno che mi hanno dato in questi anni”.
Ovviamente ora diventa centrale il futuro del pilota tedesco che non pare avere molta fretta: “Mi prenderò il tempo necessario per riflettere su cosa sia realmente essenziale per il mio futuro”, ha spiegato lo stesso 33enne pilota tedesco.
Per il quattro volte Campione del Mondo (alla guida della Red Bull, dal 2010 al 2013), il desiderio è trovare una nuova, stimolante, sfida da affrontare con il giusto entusiasmo. Non dimenticando mai i cinque anni con il Cavallino.
Da capire cosa farà ora la Ferrari, chiamata ad individuare il giusto profilo per sostituire Sebastian Vettel. Si parla molto di Carlos Sainz e Daniel Ricciardo (quest’ultimo più volte accostato alla Ferrari) come possibili sostituti.
Questa la reazione di Charles Leclerc: “Non ho mai imparato così tanto da un compagno di squadra come con te, grazie di tutto. È stato un onore averti come compagno, abbiamo vissuto momenti tesi in pista, alcuni belli, altri che non sono andati come avremmo sperato, ma c’è sempre stato rispetto, anche se da fuori non veniva percepito”.