Chelsea, dopo Ancelotti Hiddink il favorito, Mou il sogno

0
956

Il tecnico italiano del Chelsea ha un altro anno di contratto e non sembra intenzionato a rinunciare ai 6 milioni che gli spettano, ma la stampa inglese lo considera vicino al licenziamento. Benitez, Deschamps, Van Basten e Rijkaard candidati più credibili di Lippi.

Old Trafford amaro per Carlo Ancelotti.

Se Carlo Ancelotti aveva ancora qualche dubbio sul fatto che i suoi giorni a Stamford Bridge fossero prossimi alla fine, la lettura dei giornali mattutini glieli ha fugati, visto che tutti danno per certo il suo licenziamento a fine stagione.

Licenziamento, appunto, perché l’italiano ha ancora un anno di contratto e come sottolinea The Independent, non ha alcuna intenzione di andarsene di sua spontanea volontà, rinunciando così ai 6 milioni di sterline che gli spetterebbero.

Ma i giochi sembrano comunque lo stesso già fatti (anche se la versione ufficiale Blues nega qualunque cambiamento a fine stagione) e non a caso, circolano anche i nomi dei possibili sostituti sulla panchina, con Guus Hiddink in pole sia per il ruolo di allenatore che per quello di direttore tecnico (complice anche l’addio di Frank Arnesen) e in quest’ultimo caso a prendere il posto di Ancelotti potrebbe essere uno fra Marco Van Basten e Frank Rijkaard (l’indiscrezione è del Daily Star).

Vero, il guru olandese è attualmente il c.t. della Turchia e il suo agente, Cees Van Nieuwenhuizen, ha fatto sapere che l’idea di Hiddink sarebbe quella di restare, a maggior ragione se la Turchia raggiungerà la qualificazione a Euro 2012.
Nel caso, invece, ciò non avvenisse, allora le probabilità di vedere l’olandese al Chelsea aumenterebbero in maniera esponenziale, anche se ad oggi resta un’ipotesi prematura.

A dar retta ad una fonte Blues che ha parlato al Daily Mail:”ci sarebbe l’80% di possibilità di vedere Hiddink in panchina all’inizio della prossima stagione”.

Articolo precedenteLibano, avvicendamento alla base “Millevoi”
Prossimo articoloProcesso breve. Napolitano: “Valuterò effetti prima del voto finale”. E la Cei boccia il provvedimento

Lascia un commento

Please enter your comment!
Please enter your name here