Industria sarda in ginocchio, la reazione di Gandolfi

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Cagliari – Oggi l’area industriale di Ottana e Bolotana si ferma per lo sciopero proclamato dai sindacati. La tensione è alle stelle, perché la fermata di Equipolymers, iniziata l’altro ieri per concludersi lunedì prossimo, sembra inevitabile. “È importante esprimere piena solidarietà e sostegno allo sciopero dei lavoratori del Polo di Ottana nel Nuorese, insieme ai sindaci ed agli amministratori locali coinvolti in prima persona in questa crisi”, ha commentato il responsabile per la Sardegna dell’Italia dei Diritti, Federico Gandolfi. “Il sospetto che questa fermata temporanea possa portare ad una serrata definitiva è più che fondato, e l’azienda è obbligata a fornire precisi ragguagli sulle proprie strategie industriali e finanziarie. Un intero ciclo produttivo, non può essere spento e acceso a piacimento per esigenze misteriose. La politica sarda che ha scelto di insediare queste industrie, ancora ben rappresentata dagli stessi personaggi di un tempo o dai loro delfini, deve prendersi la responsabilità di scongiurare questa crisi e definire un nuovo programma di sviluppo. È incredibile come il governo italiano sia incapace anche di preservare il ciclo della chimica, che negli altri paesi europei – conclude l’esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro – continua a produrre nel pieno rispetto delle norme ambientali”.

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