Si è inaugurata, alle 18 presso il Museo del Presente di Rende, dall’Amministrazione Comunale e dall’Assessorato alla Cultura diretto dalla prof.ssa Marta Petrusewicz la mostra multimediale “Ci guardano” dell’artista Zofia Lipecka polacco-francese. Le suggestive opere, di cui 23 ritratti a carboncino, un ritratto a colori e il video di Varsavia – Malkinia, allestiranno le sale del Museo fino al 10 marzo a cura di Roberto Sottile, critico d’arte. All’inaugurazione interverranno: il sindaco di Rende, Marcello Manna, Marta Petrusewicz, assessora alla cultura, Roberto Sottile, critico d’arte, Paolo Jedlowski, docente di sociologia all’Unical, Roque Pugliese, responsabile per la Calabria della Comunità Ebraica, Zofia Lipecka, artista. I ritratti a carboncino, nella mostra al Museo del Presente di Rende, sono eseguiti sulla base delle fotografie e dei filmati d’archivio, ripresi dai tedeschi nel ghetto di Varsavia alla vigilia della deportazione della popolazione verso il campo di sterminio di Treblinka, mentre il ritratto a colori ritrae una bambina curda appartenente alla minoranza religiosa yazida brutalmente perseguitata dallo Stato Islamico, e ci ricorda l’attualità dei crimini contro le popolazioni civili. Il video, invece, riporta la testimonianza della deportazione a Treblinka del 1942 di uno dei pochissimi sopravvissuti, Jankiel Wiernik, in occasione del sessantottesimo anniversario dell’evento. Partendo da quegli scatti, Lipecka si concentra proprio sullo sguardo: gli sguardi diretti, creati in alcuni casi proprio dall’artista, interrogano noi spettatori, ci accusano e ci prendono a testimoni in un atto di resistenza individuale e collettiva.