Caserta – La notizia del sequestro di banconote per il valore di 7,3 milioni riprodotte in una stamperia di Caserta getta un’ombra inquietante sulla condizione del mercato europeo. In tutto il Vecchio Continente, infatti, i ritrovamenti di soldi contraffatti sono sempre più frequenti e disegnano una situazione a tratti allarmante. Secondo un recente rapporto della Bce, infatti, da gennaio a giugno di quest’anno il numero di banconote false rimosse dal mercato è stato di 413 mila unità. Ben il 17% in più rispetto alle 354 mila dell’ultima parte del 2008. Il taglio attualmente più diffuso è quello da 20 euro (48,5%), seguito dai 50 (34%) e dai 100 (13,5%). Insomma, tra piccoli e grandi tagli, lo scorso anno i falsari hanno dato un gran lavoro alla Banca d’Italia che ha esaminato più di 9 mila banconote danneggiate e ne ha rimborsate 8.823.