La città sepolta

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Nel 300 d.C., nell’attuale deserto d’Arabia, esisteva una civiltà raffinata. La sua capitale portava il nome di Ubar. La leggenda narra come questa civiltà abbia trovata un’incredibile fonte di energia e come sia stata poi sepolta nella sabbia. Oggi a Londra, un’esplosione ha distrutto l’ala del British Museum riservata agli antichi manoscritti arabi. Stando alle immagini delle telecamere di sorveglianza, una sfera di luce sarebbe entrata in contatto con un antico manufatto provocando la distruzione dell’intero edificio. Safia al-Maaz, la brillante curatrice della collezione araba, scopre tra le macerie un oggetto sorprendente, rimasto nascosto per millenni, un cuore di ferro con inciso un nome leggendario: Ubar, la città perduta della regina di Saba. Ma purtroppo, non è la sola ad interessarsi a quest’oggetto. Una misteriosa organizzazione sta tentando di impadronirsene con ogni mezzo. Per fortuna accanto alla giovane ricercatrice c’è anche l’agente segreto della Sigma Painter Crowe, che accompagnerà Safia nella ricerca della città sepolta.

La città sepolta“, di James Rollins (Ed. Nord, trad. di Marco Zonetti, pp. 528, euro 18,60).

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