Roma - L'Italia dei Diritti dà voce alla protesta dei genitori dei bambini iscritti alla scuola elementare Maria Grazia Cutuli di via Melizzano, zona Colle Prenestino. Sull'ingresso dell'edificio, dichiarato inagibile per l'anno scolastico 2009-2010 a causa dei danni riportati per le scosse telluriche del 6 Aprile che hanno devastato il territorio abruzzese, da una settimana è appeso l'annuncio del trasferimento dell'attività didattica presso un altro istituto sito a Ponte di Nona, ossia a 5 chilometri di distanza. Nonostante la tempestività con la quale è stata scelta la lontana dislocazione, e nonostante quella che viviamo sia l'era di internet, l'amministrazione competente ha delegato la comunicazione del provvedimento soltanto ad una semplice affissione. Non solo: molte richieste e domande circa l'uso di navette alternative o sul calendario previsto per i lavori di ristrutturazione hanno trovato risposte vaghe e confuse. Contattato affinché possa facilitare un faccia a faccia con il presidente del Municipio VIII Massimiliano Lorenzotti, il responsabile per Roma dell'Italia dei Diritti Alessandro Calgani commenta così la vicenda: "La decisione di chiudere una scuola inagibile è sacrosanta, ma non sono questi i tempi e le modalità di informazione che un cittadino merita. Pur non entrando nel merito delle colpe e delle responsabilità, credo sia necessario dare riscontri agli abitanti che trovano sconvolta l'organizzazione della giornata. Gli organismi coinvolti - incalza l'esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro - devono impegnarsi per recuperare il tempo perso e garantire i servizi alle famiglie che vivono una oggettiva difficoltà. Chiederemo - conclude Calgani - un incontro con il presidente del Municipio e l'assessore alla Scuola insieme ai rappresentanti dei genitori".