Consorzio tra Lucca e Pisa nel segno dei turisti

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Un gemellaggio fra la Torre di Pisa e la Torre Guinigi nel segno dello sviluppo turistico, con il baricentro sull’aeroporto Galilei. Già nel 2010 si potranno vedere gli effetti della neonata sinergia: uno dei primi potrebbe essere l’istituzione del volo Pisa Shangai, al quale – parole del sindaco Mauro Favilla – l’amministrazione comunale lucchese tiene tanto davvero. Alla luce soprattutto dei contatti fra le città di Lucca e Nanchino, per un progetto – “Le vie della seta” – della durata di anni, al quale partecipano anche il ministero per i Beni culturali e l’Unesco.
L’idea di partenza è quella di far passare il messaggio che Pisa e Lucca sono città contigue, separate da una distanza geografica irrisoria. E di presentarle quindi, sul mercato turistico, come un pacchetto unico, l’ideale per una vacanza da fine settimana lungo o da breve stacco invernale. Nel gergo degli addetti ai lavori è lo winter break, tanto più piacevole se abbinato a un volo a basso prezzo, low cost appunto, con arrivo e partenza dall’aeroporto Galilei. Questo, ha appurato la Sat (società aeroporto toscano Galilei) spa, è il desiderio più frequente fra gli utenti del Galilei, per il 70% giovani con meno di 35 anni di età.
Ieri a villa Bottini, i vertici di Sat (l’amministratore delegato Gina Giani e il presidente Costantino Cavallaro), il sindaco Favilla e quello di Pisa Marco Filippeschi hanno dato il via a una collaborazione che, come l’ha definita Filippeschi, «diventerà un moltiplicatore di economie».
«Questa alleanza fra due città nel nome del turismo – ha continuato Filippeschi – promuoverà in modo qualificante il turismo centrato sull’aeroporto, su voli low cost, prenotazioni via internet: sollecitazioni che arrivano da un mercato non solo europeo. Dobbiamo rendere Pisa e Lucca come fossero una cosa sola sui mercati del turismo: è un’occasione irripetibile. Da lontano, la vicinanza geografica di Pisa e Lucca non si percepisce, ma unite potranno essere competitive con le maggiori città italiane, da Roma a Venezia a Firenze. Un asse turistico Pisa Lucca per l’aeroporto, un asse Pisa Livorno per le attività del porto livornese e dell’interporto di Guasticce: sono progetti concreti di area vasta».
Secondo Favilla, l’aeroporto, visto «finora come un servizio per muoversi, per far venire persone, diventa oggi una fonte di arricchimento e sviluppo che guarda al territorio. Siamo attenti ma preoccupati – sottolinea -: non vorremmo un aumento turistico con le caratteristiche negative di Venezia e Firenze; vogliamo mantenere un turismo di qualità, non flussi incontrollati sul nostro territorio».
Quanto alle strategie di promozione, Favilla sostiene che «dobbiamo proporre il low cost, per i pacchetti dobbiamo presentare un’offerta ricca e mutevole. Se saranno richiesti anche soggiorni più lunghi, potremo arricchire i pacchetti con le ville, i frantoi, le cantine». L’idea è comunque di partire da pacchetti brevi, anche a tema (musica, musei, eccetera).

Barbara Antoni, da “Il Tirreno”, 13 dicem. 2009

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