Tangente a consigliere Pdl a Milano , il commento di Ragone

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"Chi intasca una tangente ed è condannato in via
definitiva, non deve avere più la possibilità di ricoprire incarichi pubblici". Così
il viceresponsabile per Milano dell'Italia dei Diritti Luca Ragone, ha commentato
l'arresto in flagranza di reato di Camillo "Milko" Pennisi. Il consigliere comunale
milanese del Pdl, nonché presidente della commissione Urbanistica al Comune del
capoluogo lombardo è accusato di concussione per una tangente da diecimila euro,
ricevuta dal rappresentante di un'impresa edilizia, interessata ai lavori di
ristrutturazione di una palazzina nella periferia nord della città meneghina. La
pratica, bocciata dal consiglio della circoscrizione, è arrivata nella commissione
presieduta da Pennisi. Il regolamento comunale prevede che l'organo consiliare della
commissione adotti un parere obbligatorio che tuttavia non è vincolante, spettando
dunque al presidente decidere quando discutere la pratica. Proprio nei meccanismi
del decentramento amministrativo, pure apprezzabile in realtà metropolitane come
Milano, l'esponente del movimento presieduto da Antonello De Pierro ravvede delle
falle che lasciano spazio agli illeciti auspicando pertanto "che la commissione
urbanistica tenga maggiormente in conto il parere espresso dalla circoscrizione,
onde non snaturare il ruolo delle miniassemblee cittadine".
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