Altolà all’albergo di Onorato

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Revisione della delibera approvata dal consiglio comunale relativa al progetto di ristrutturazione urbanistica dell’hotel Garden. Ma non solo.
Obbligo anche alla proprietà Garden di effettuare le “necessarie e indifferibili valutazioni ambientali” in base alle direttive previste dalla Regione Toscana e Provincia di Livorno relativamente al “rispetto delle direttive europee” per l’habitat e la protezione di praterie di posidonia oceanica per un’opera che si realizzerà in un’area contigua al Sir Schiopparello-Le Prade. È quanto richiede Legambiente arcipelago toscano in una lettera inviata ieri al sindaco di Portoferraio e ai presidenti di Regione Provincia e ai rispettivi assessori all’ambiente. Un deciso altolà della maggiore associazione ambientalista dell’arcipelago al progetto di ristrutturazione del “vecchio” hotel Garden che prevederebbe, fra l’altro, una riscrittura della fascia costiera. No. Legambiente non ci sta. Troppa pronunciata l’incidenza dell’intervento sullo specchio acqueo e sulla fascia costiera che si affaccia sul golfo. La costruzione del nuovo albergo comporterà la realizzazione di ben 35.710 mc di terreno: lo scavo dell’edificio (31.765 mc); i vani tecnico-impiantistici (2385 mc) e la piscina esterna (1560 mc), dei quali solo 8 mila mc saranno riutilizzati. l fabbricato dell’hotel Garden risale agli anni Settanta ed è stato dismesso nel 2000.

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