Accordo di programma per Livorno, avviato il lavoro per la reindustrializzazione

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Accordo per Livorno in dirittura d’arrivo. E’ quanto emerso dall’incontro del tavolo riunitosi oggi negli uffici dell’assessore alle attività produttive credito e lavoro e al quale hanno partecipato oltre alla Regione, i rappresentanti di Ministero dello sviluppo economico e Invitalia, i sindaci dei Comuni di Livorno, Collesalvetti e Assessori del Comune di Rosignano Marittimo.
Nel corso dell’incontro, in particolare, è stato fatto il punto sugli strumenti e le risorse che consentono l’avvio operativo della componente industriale dell’accordo di programma per la riqualificazione e reindustrializzazione, a fronte del ricoscimento di Area di crisi complessa per l’area. Dopo l’incontro di oggi, con l’individuazione dei referenti tecnici delle istituzioni interessate Invitalia avvierà il confronto per arrivare al piano ed alla concreta utilizzazione delle risorse e degli strumenti per agevolare nuovi insediamenti produttivi o l’ampliamento delle attività esistenti . L’assessore alle attività produttive ha informato di aver parlato oggi con il sottosegretario alla presidenza del consiglio per sollecitare la definizione dei tempi per la firma dell’Accordo di programma ottenendo l’assicu razione che è imminente, da parte del ministro per lo sviluppo economico, la firma del decreto per il riconoscimento di area di crisi complessa.
E’ stata confermata la dotazione finanziaria per il sostegno al manifatturiero dell’accordo, che può contare su 10 milioni di finanziamento da parte del governo, cui si aggiungono i 10 milioni stanziati dalla Regione a favore dei protocolli di insediamento e i 5 milioni a favore del Comune di Livorno per lo sviluppo dell’incubatore e polo tecnologico e l’abbattimento dell’aliquota ordinaria dell’Irap di 1,50 punti percentuali per le PMI che si insediano nell’area. E’ poi presente, in tutti i bandi regionali, come ricorda l’assessore, una riserva o criteri di premialità per le tre aree di crisi definite dalla giunta regionale con una delibera ad hoc. Per quanto riguarda, ad esempio, gli incentivi per l’occupazione è prevista una riserva di 1,5 milioni, 500 mila euro per ciascuna delle tre aree. Per la formazione so no disponibili 600 mila euro (200 mila per area), mentre nel bando di prossima uscita per i lavori di pubblica utilità, finanziato con 1 milione complessivo, è prevista l’assegnazione di un punteggio che privilegia, anche in questo caso, le aree di crisi. Simili interventi saranno previsti in tutti futuri bandi.

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