“Abbiamo esaminato tutti i 26 articoli. Siamo dinanzi all’ennesimo documento politico delle tre carte, con coperture finanziarie incerte e nessun approccio strategico“- Lo dice il sindaco di Messina Cateno De Luca in merito alla finanziaria emergenziale proposta dal Governo Musumeci. Il governo regionale ha riscritto la manovra per il 2020 e l’ha già inviata all’Assemblea regionale siciliana, per l’avvio dell’iter di approvazione. Le risorse provengono da una rimodulazione dei Fondi extraregionali (Fesr e Fse) e del Poc 2014/2020.
L’obiettivo di Palazzo Orleans è affrontare la cosiddetta “Fase 1” (quella dell’emergenza attuale) e la successiva “Fase 2” (Piano per la ricostruzione economica) incidendo, sostanzialmente, in quattro settori: enti locali, famiglie povere, operatori economici, scuole e povertà educative. Me secondo De Luca “questa è la prima versione di quello che si preannuncia un Festival delle minchiate contabili” e “non è pensabile che con il ricatto del voto entro il 30 aprile per evitare lo scioglimento anticipato del Parlamento siciliano, Musumeci imponga una finanziaria che non ha preventivamente condiviso con nessuno”. Secondo De Luca Musumeci non si è confrontato con i sindaci, “non lo ha fatto con i parlamentari e, a quanto pare, neanche con alcuni componenti della sua giunta”.
“In tale documento senz’anima – continua il primo cittadino – non solo manca un approccio strategico, ma si assiste a un frazionamento di risorse senza alcuna logica. Noi siamo dell’idea che vada costruita una finanziaria stabilendo quale è il fulcro che garantisca al sistema Sicilia di ripartire, soprattutto utilizzando quelle che sono le nostre risorse turistiche, ambientali e agroalimentari”.
“Entro sabato prossimo – conclude il Sindaco peloritano – presenteremo un pacchetto di proposte che stiamo per definire e che riguarda la nostra preannunciata strategia ‘Io mi fido di te’, lanciata quasi un mese fa. Con tale logica si ribadisce quali sono gli elementi forti del territorio siciliano, per trasformare un momento di debolezza in punto di forza”.