“Esprimiamo massima solidarietà al collega in servizio a Canosa al quale, questa notte, è stata fatta esplodere l’automobile, fuori dal locale Commissariato, e profonda vicinanza a tutti i poliziotti che lavorano lì. L’esplosione ha anche danneggiato un mezzo di servizio, ma poco importa a cosa, in dettaglio, fossero destinate quelle auto. L’attentato è rivolto a un poliziotto italiano, è avvenuto nel parcheggio di un Commissariato, è un attentato alle Istituzioni che entrambi rappresentano e quindi allo Stato”.
Con queste parole Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, commenta quanto avvenuto attorno alle 3 di questa notte a Canosa, in provincia di Barletta, in Puglia, dove una bomba è esplosa nel parcheggio del commissariato distruggendo l’auto privata di un poliziotto del reparto Volanti e un mezzo di servizio.
“Si tratta di un episodio gravissimo e allarmante – aggiunge Mazzetti -, soprattutto per come portato a termine dal momento che non c’è stata remora alcuna ad arrivare a posizionare un ordigno fra le auto del Commissariato dopo aver scavalcato la recinzione perimetrale. Senza contare il significato che un gesto così assume in determinati territori del paese. Si manifesta in tutta la sua virulenza un’aggressività verso i poliziotti che deve far riflettere su cosa voglia dire indossare una divisa in ogni angolo di questo paese, e su quanto necessario sia riportare nella giusta ottica la visione che si ha delle forze dell’ordine e del loro servizio, la loro importanza, il rispetto e il sostegno che gli è dovuto per i sacrifici che fanno. Mentre speriamo che sia garantita come dovuto la sicurezza dei luoghi di lavoro, ci auguriamo che l’ottimo lavoro dei colleghi porti presto a individuare il o i responsabili, e che la loro condanna sia severa, concreta e reale”.