“Non si aiuta la Calabria con servizi giornalistici scandalistici, basati su ricostruzioni ‘mordi e fuggi’ che si fermano all’apparenza e non entrano nel merito delle questioni. Non abbiamo bisogno di giornalisti d’assalto che improvvisano scoop inesistenti”. Lo afferma il consigliere comunale di San Luca (RC) nonché Segretario Nazionale del Sindacato di Polizia Fsp Polizia di Stato, Giuseppe Brugnano, rispetto al servizio della trasmissione “Striscia la Notizia” realizzato dall’inviato Vittorio Brumotti a San Luca.
Brugnano, che è consigliere comunale di opposizione a San Luca eletto in una lista composta da personalità del mondo della cultura e delle istituzioni, ha spiegato: “Ridurre la realtà di San Luca alle parole di alcuni bambini, magari anche galvanizzati dalla presenza delle telecamere e del personaggio famoso, non rende giustizia al grande lavoro che si sta portando avanti a San Luca da parte di tutte le istituzioni e, in particolare delle Forze dell’ordine e della locale Stazione dei carabinieri”.
“I dati in nostro possesso – afferma Brugnano – sono in assoluta controtendenza rispetto all’immagine che il servizio televisivo ha voluto offrire del paese: non c’è un arresto o una denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale dal lontano 2006 e i cartelli stradali che sono stati mostrati in Tv con i fori di colpi di arma da fuoco risalgono a episodi datati oltre dieci anni fa. In questi ultimi anni, invece, le istituzioni hanno avviato una serie di iniziative per aprire un nuovo percorso per la comunità Aspromontana. A San Luca – ha proseguito il consigliere comunale e dirigente sindacale della Polizia di Stato – la Calabria ha ricordato lo scorso mese di maggio il 28esimo anniversario della Strage di Capaci, la figura di Giovanni Falcone con un evento altamente simbolico voluto dalla compianta presidente Jole Santelli. Analoga iniziativa venne promossa l’anno precedente dalla nostra Federazione Sindacale di Polizia per ricordare il giudice Falcone, la moglie e il personale della scorta. Sono piccoli passi in avanti che dimostrano che si può costruire di nuovo a San Luca, per questo stiamo lavorando per entrare nelle scuole per parlare i più giovani, con un poliziotto, eletto dall’opposizione, delegato a gestire i progetti per la scuola e la legalità. Non è facile, le istituzioni tutte devono collaborare e lo scandalismo non aiuta. Se Brumotti vuole tornare a San Luca – ha concluso Giuseppe Brugnano – saremo i primi ad accoglierlo per parlare con i bambini e portarli a prendere le distanze con il passato, per parlare dei problemi reali di quel posto, come la mancanza di servizi di ogni genere o come la decontestualizzazione geografica del territorio, senza servizi che mettono in piedi inutili strumentalizzazioni “.