Coldiretti Calabria: l’Amministrazione Regionale argini lo strapotere

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A causa dell’ostruzionismo e arroganza della società a2a, – afferma Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria – focolai di tensione si stanno allargando su tutto il territorio. Gli agricoltori non hanno l’acqua per l’irrigazione e i bizantinismi di a2a, che continua a frapporre vincoli nei rilasci idrici, ci pone nella condizione di non valorizzare al meglio la nostra agricoltura di qualità e a far perdere reddito agli agricoltori. Siamo stufi – continua Aceto – dell’eccessivo ruolo operativo che a2a si è ritagliato e del potere che esercita tra l’altro in modo irriconoscente poiché grazie alle risorse naturali calabresi che gestisce gonfia i propri bilanci. Gli agricoltori e di conseguenza i Consorzi di Bonifica – insiste – hanno bisogno di certezze che l’Amministrazione Regionale deve dare altrimenti continuerà a mostrare, a volte inspiegabilmente, tutte le sue debolezze. Se sarà così, – avverte -noi saremo al suo fianco e la sosterremo, altrimenti, è evidente che non ci resta che il conflitto! Ad ogni costo dobbiamo non abdicare ma rivendicare a pieno titolo le prerogative senza farsi relegare ad un ruolo, che ad oggi, sembra marginale. Una cosa è certa: non si possono più tollerare le condizioni particolarmente favorevoli alla società a2a, in virtù di concessioni datate di oltre 50 anni, né procedere all’infinito in inutili compromessi di altri tempi. L’energia rinnovabile, è sostenibile quando viene prodotta in armonia con l’economia di un paese e non come accede oggi in Calabria, dove questa viene prodotta mettendo in ginocchio un intero comparto agricolo.

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